La traccia dell’anima: spunti critici di psicologia pirroniana

Taking for granted Sextus Empiricus’s more general attack against any kind of dogmatic psychology, the paper focuses on two passages from his Outlines of Pyrrhonism: 1. the first (PH II 29-33) is devoted to the destruction of any reasonable concept of what is body as well as soul, both considered as basic components of human beings in their capacity of acting as alleged criteria of truth; 2. the second (PH III 186-190), while intending to demolish the idea that the moral good can be located in the soul, offers both a ‘doxographical’ account and a short pyrrhonian refutation of some crucial dogmatic notions of ψυχή, namely those defended by Epicurus, the Stoics, and Plato.Key-words: body, soul, Sextus Empiricus, doxography, ancient dogmatic psychology

Dato per acquisito il più generale attacco portato da Sesto Empirico contro qualsiasi tipo di psicologia dogmatica, il contributo si concentra su due passi tratti dai suoi Lineamenti pirroniani: 1. il primo (PH II 29-33) è dedicato alla distruzione di ogni ragionevole concetto di cosa sia tanto il corpo quanto l’anima, considerati entrambi come costituenti basilari degli esseri umani, sullo sfondo della loro capacità di agire quali presunti criteri di verità; 2. il secondo (PH III 186-190), teso a demolire l’idea che il bene morale possa essere localizzato nell’anima, offre sia un resoconto dossografico sia una breve confutazione di stampo pirroniano di alcune cruciali nozioni dogmatiche di ψυχή, ovvero quelle difese da Epicuro, dagli Stoici e da Platone